COVID E CUORE

La pandemia da SARS-CoV-2 annunciata dall’Organizzazione mondiale della sanità l’11 marzo 2020 ha messo i medici di fronte a un virus sconosciuto. COVID e cuore fin dai primi mesi della pandemia ha cercato di dare risposta tempestiva alle principali problematiche che via via venivano studiate: caratteristiche del virus, modalità di trasmissione e strategie di cura efficaci e alle problematiche gestionali e organizzative che ci si trovava a fronteggiare. Ora nell’ambito del progetto Cuore e… si vuole continuare a informare regolarmente i medici concentrandosi soprattutto sui farmaci in fase di studio, gli effetti a lungo termine (long COVID) soprattutto in cardiologia, le problematiche di tipo organizzativo e gestionale, il ruolo del MMG e l’uso del digitale nel tracciamento dei contatti.

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COVID-19 e rischio cardiovascolare

Fin dai primi mesi della pandemia da SARS-CoV-2 è apparso evidente che le persone con malattie cardiovascolari avevano un rischio più elevato di andare incontro a forme gravi di COVID-19. Con il tempo gli studi hanno mostrato che il rischio di andare incontro a...

Allo studio le ricadute positive di edoxaban nei pazienti con COVID-19

Somministrare edoxaban nei pazienti con COVID-19 potrebbe ridurre il rischio di complicanze. E’ quanto emerge da uno studio retrospettivo osservazionale che ha preso in esame 884 pazienti (età media 71 anni) positivi a SARS-CoV-2 in terapia con edoxaban per il...

Perdersi nella nebbia della pandemia: approfondimenti dalla “seconda ondata” di COVID-19

Mercoledì scorso, alle 21, E.C., un fratello comboniano nato in un piccolo paese delle Dolomiti 74 anni fa e residente in Uganda per più di 40 anni - è morto. Era un mio amico. La notizia è arrivata alla fine del mio turno pomeridiano nel reparto COVID-19 del mio...

Nuovi protocolli per la gestione dei pazienti in terapia anticoagulante

I pazienti in trattamento con anticoagulanti sono in costante aumento con un prevalenza stimata in Italia pari al 2% del totale della popolazione. La recente diffusione di COVID-19 ha reso necessaria una riorganizzazione dei centri per la cura delle trombosi e la...

Nuova organizzazione e programmazione alla luce di COVID-19

Una ricaduta positiva di COVID-19 è che ci sta imponendo una ristrutturazione definitiva delle attività cardiologiche che tenga conto della telemedicina, dell’appropriatezza prescrittiva e della riduzione di accessi ospedalieri di pazienti che potrebbero essere...

Paziente a rischio ictus: modelli organizzativi per il post COVID-19

La pandemia da SARS-CoV-2 ha messo a dura prova il Sistema Sanitario Nazionale, comportando una serie di problematiche di natura non solo assistenziale, ma anche gestionale. A fronte dell’elevata prevalenza di malattie cardiovascolari e dell’alta incidenza di eventi...

Le dichiarazioni del prof. Zangrillo a “In Mezz’ora in più”

Questo testo presenta una sintesi del dibattito pubblicato su Quotidiano Sanità rispetto alle dichiarazioni del prof. Zangrillo durante la trasmissione "Mezz'ora in più"; vengono riportati in forma sintetica anche i diversi commenti che hanno sviluppato il dibattito...

Commenti alle dichiarazioni del prof. Zangrillo

In questo articolo sono riportati due commenti alle dichiarazioni del prof. Zangrillo: il primo della prof.ssa Maria Grazia Cusi, il secondo del prof. Romagnani. La sintesi delle dichiarazioni e del dibattito riportato su Quotidiano Sanità può essere consultata al...

Telemedicina, un ausilio per l’emergenza COVID-19

Questo testo vuole introdurre un dettagliato documento elaborato da ISS: Indicazioni ad interim per servizi assistenziali di telemedicina durante l’emergenza sanitaria COVID-19. Rapporto ISS COVID-19 2020;12....