Il metaverso e la medicina

In sintesi

Quando si parla di metaverso il primo pensiero va ai videogiochi o più in generale ad attività di intrattenimento. In realtà questa nuova rivoluzione tecnologica sta già mostrando ampie potenzialità in ambito medico. L’informazione e l’educazione del paziente per una migliore prevenzione delle patologie, la diagnostica per immagini, la chirurgia e la formazione dei medici sono alcuni degli ambiti sui quali il metaverso ha il maggiore potenziale di impatto.

Il metaverso e la medicina

Il metaverso, a una prima visione superficiale, appare come una tecnologia orientata esclusivamente ai videogiochi e più in generale alle attività di intrattenimento. In effetti i primi esempi di metaverso riguardano i videogiochi ed è nel gaming che si ha il maggiore sviluppo,  tuttavia è attivo lo studio sull’applicazione ad altri ambiti e il mondo sanitario sarà verosimilmente uno dei settori nel quale il metaverso avrà ampie ricadute positive. Si ritiene che il metaverso gradualmente trasformerà la medicina e la formazione del medico [1].

In particolare, gli ambiti su cui il metaverso avrà particolare impatto sono:

  • la prevenzione delle malattie croniche
  • la radiologia
  • la chirurgia
  • il trattamento di alcune malattie mentali
  • la formazione dei medici e degli altri professionisti della sanità
  • l’informazione/formazione dei pazienti

 La medicina tra evoluzione e trasformazione

Per comprendere l’utilità del metaverso in medicina occorre riflettere sui cambiamenti in atto nella medicina. Rispetto al passato i medici si trovano a dover gestire sempre più pazienti cronici complessi in quanto l’aspettativa di vita è aumentata e con questa le comorbilità.

L’attuale organizzazione sanitaria non è ancora adeguata a gestire un così alto numero di pazienti con queste caratteristiche e la pandemia da COVID-19 ha reso evidente la vulnerabilità dell’attuale sistema. Sono in corso interventi per rafforzare e riorganizzare l’attuale sistema sanitario. Il metaverso può contribuire a creare una organizzazione più snella e a costruire una medicina sempre più precisa e aderente alle caratteristiche dei diversi gruppi di pazienti.

Con la pandemia ci si è accorti di quanto le nuove tecnologie possano aiutare a gestire situazioni complesse. In particolare, la telemedicina ha permesso la gestione in sicurezza dei pazienti cronici con risparmio di tempo e di risorse.

Con il metaverso potrà cambiare il modo di rapportarsi con il paziente: il medico infatti potrà monitorare anche a distanza la progressione della malattia, potrà anche studiare il caso specifico su un modello virtuale, un vero e proprio “gemello digitale”, e sperimentare in sicurezza l’intervento terapeutico più appropriato.

Prevenire nel metaverso

L’adozione da parte di un sempre maggior numero di pazienti dei dispositivi medici indossabili connessi che monitorano alcuni parametri come il battito cardiaco, la pressione arteriosa e abitudini di vita come il numero di passi quotidiano e le ore di sonno consente non solo di acquisire informazioni sullo stato di salute e sulle abitudini quotidiane ma permette al medico di intervenire prima che si manifesti la malattia educando le persone a seguire uno stile di vita appropriato.

Di fatto grazie al metaverso e alle nuove tecnologie i pazienti avranno sempre meno bisogno di recarsi direttamente dal medico ma potranno connettersi nel metaverso e incontrare il curante virtualmente.

L’incontro avverrà tra avatar ma grazie all’intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie (vedi anche blockchain e NFT) la rappresentazione potrà essere corrispondente con precisione al paziente reale potendo anche reagire appropriatamente stimolando l’interesse e la motivazione del paziente così da permettere al medico di valutare e calibrare nel modo più adeguato le raccomandazioni di prevenzione più adatte al singolo [2].

Gli sviluppi della radiologia e della chirurgia

Il progresso in radiologia e in chirurgia è strettamente correlato allo sviluppo della realtà virtuale che consentirà una sempre migliore visualizzazione delle immagini in tre dimensioni [3]. Questo farà sì che i radiologi possano analizzare con metodiche agili e diffuse i referti con maggiori dettagli mentre i chirurghi potranno analizzare e interpretare meglio il problema su cui occorre intervenire ed eseguire con precisione una programmazione peculiare degli interventi.

 Metaverso, una nuova terapia?

Non si esclude infine un utilizzo terapeutico del metaverso, soprattutto per patologie che interessano la sfera cognitivo-comportamentale. Già attualmente per alcune patologie psichiatriche la visita a distanza risulta in qualche modo terapeutica per il paziente in quanto stando nel suo ambiente familiare piuttosto che in uno studio medico si mostra più propenso a parlare e a far emergere i suoi problemi [4].

Ora però si sta andando oltre e si ipotizza che lesperienza di condivisione sociale che si può vivere con il metaverso possa avere effetti benefici, per esempio, nel trattamento delle fobie e per alcune forme di autismo. Attualmente non si hanno ancora dati consolidati di efficacia ma si stanno conducendo studi in tal senso.

Come cambierà la formazione?

Grazie alle nuove tecnologie e in particolare grazie alla realtà virtuale e alla realtà aumentata i medici e in generale tutti i professionisti della sanità potranno fare esperienza di addestramento di formazione pratici realistici, reperibili quando necessario, senza far correre rischi al paziente.

Grazie al metaverso i medici in formazione si immergeranno in un mondo virtuale, proveranno a mettere in pratica la teoria acquisita su pazienti simulati, acquisendo abilità pratiche in un contesto di assoluta sicurezza.

Questo interessa sia i giovani che si stanno formando ma anche il medico esperto che potrà comunque proseguire il suo percorso di aggiornamento continuo acquisendo sempre maggiore esperienza e abilità su pratiche innovative, indipendentemente dalle casistiche disponibili nell’ambito del suo luogo di lavoro.

Bibliografia

  1. Yang D, Zhou J, Chen R, et al. Expert consensus on the metaverse in medicine. Clinical eHealth 2022;5:1-9.
  2. Petrigna, L, Musumeci G. The metaverse: a new challenge for healthcare system: a scoping review. J Functional Morphology and Kinesiology 2022;7:63.
  3. Wang Z. Radiographic imaging and tomography. Appl Opt 2022;61:RDS1-4.
  4. Usmani SS, Sharath M, et al. Future of mental health in the metaverse. General Psychiatry 2022;35:e100825.

 

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