Il paziente oncologico rispetto alla popolazione generale ha un rischio alto di andare incontro a eventi tromboembolici a causa della patologia e anche della chemioterapia. Ciò comporta conseguenze sulla mortalità e sulla morbilità inoltre determina un aumento delle ospedalizzazioni e interferisce con il trattamento chemioterapico.
Abbiamo chiesto alla dottoressa Antonella Ciccarone, dirigente medico di ruolo presso struttura complessa UTIC-Cardiologia all’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera, indicazioni su come va gestita la terapia anticoagulante in questi pazienti.